1. Per il mggiungimento delle finalità di cui all’articolo 1, la Regione. valorizza lo sport quale strumento di sviluppo locale e regionale, di rivitalizzazione urbana, di sviluppo rurale, di sviluppo occupazionale e di integrazione nel mercato, mediante gli interventi di cui al Titolo II per promuovere:
a) l’accesso alla pratica delle attività sportiva ed amatoriale dei soggetti di tutte le età e di tutte le categorie sociali, con particolare attenzione ai soggetti con disabilità e alle fasce deboli della popolazione, al fine di favorire l’inclusione sociale e l’integrazione interculturale;
b) stili di vita attivi utili a prevenire patologie psito-fisiche, individuali e di rilevanza sociale, da coniugare con l’educazione a corrette abitudini alimentari;
c) la preveiuione di fenomeni di violenza, illegalità, devianza e discriminazione mediante la diffiisione di una cultura sportiva improntata a principi di lealtà e correttezza, all’osservanza delle regole di gioco, a comportamenti solidali e responsabili aia nei tifósi che negli sportivi, utilizzando lo sport anchn come strumento di educazione non fornire dé giovani;
d) la formazione, l’aggiornamento e l’innalzamento del livello professionale degli operatori sportivi;
e) il volontariato nel settore sportivo svolto dai soci delle associazioni e delle società sportive senza scopo di lucro;
f) azioni, studi, ricerche e proposte legislative, finalizzati alla trasformazione e rigenerazione delle aree urbane tramutando le stesse in servizi e luoghi dello sport;
g) la realizzazione, la manutenzione e la riqualificazione degli impianti sportivi nonchè l’acquisto e l’installazione delle amezzature sportive, nell’ambito di una politica di riequilibrio territoriale, di rispetto dei valori ambientali e di sviluppo delle forme di cooperazione tra gli enti locali;
h) la pratica delle attività sportiva e amatoriale in spazi ed aree verdi anche in assenza di specifici impianti dedicati allo sport, purché sicuri e sostenibili, valorizzando gli itinerari escursionistici della Regione e privilegiando le zone periferiche e degradate;
i) la stipula di apposite convenzioni, in collaborazione con gli enti locali, con i soggetti di cui all’articolo 4, comma 2, al fine di promuovere un efficace coordinamento delle rispettive iniziative sul territorio regionale;
j) le manifestazioni e gli eventi, di rilevanza nazionale ed internazionale, diretti a diffondere la conoscenza delle varie discipline sportive, valorizzando in particolare quelle meno praticate e a dare impulso ai settori dello spori, creando nuove opportunità occupazionali;
k) gli studi, le ricerche, i convegni, i seminari e le pubblicazioni divulgativi dei valori olimpici in tutte le discipline ed a ogni livello;
l) le campagne di informazione e di educazione sui rischi per la salute derivanti dall’uso di sostanze che alterato le naturali prestazioni fisiche degli atleti e sulla normativa antidoping, anche al fine di elaborare norme di buona pratica;
m) il merito sportivo e le eccellenze sportive territoriali;
n) l’attività fisica adattata (AFA) e l’esemizio fisico adattato (EFA), finalizzati allo modificazione dello stile di vita dei soggetti affetti rispettivamente da patologie ostecoarticolari croniche e da patologie cardiovascolari e dismetaboliche;
o) l’utilizzo, nel rispetto della normativa vigenite, delle strutture, degli spazi e degli impianti sportivi anche da parte della cittadinanza, con particolare riguardo ai minori, ai giovani, alle persone con disabilità, anziani, persone con disagio socio-economico;
p) la pratica delle attività sportiva ed amatoriale negli istituti penitenziari e, in particolare, a favore dei minori sottoposti a provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale;
q) la pratica delle attività sportiva ed amatoriale, fin dalla prima infanzia, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche quale strumento di contrasto al fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico, e in ambito universitario;
r) l’attività motoria, praticata in forma ludica dai bambini, intesa come sistematico processi di costruzione di capacità ed abilità finalizzato a far aquisire, fin dalla prima infanzia, uno stile di vita dinamico e a favorire la crescita emotiva, intelleitiva e fisica del bambino.
s) azioni volte a garantire ai giovani atleti un’istruzione di qualità parallela alla loro formazione sportiva per salvaguardare lo sviluppo morale e pedagogico nonché gli interessi professionali degli stessi;
t) la pratica delle attività sportiva ed amatoriale in orario scolastico ed extrascolastico, attraverso forme di collaborazione fra le scuole, le associazioni sportive, gli enti locali, gli enti e i soggetti gestori di impianti pubblici e privati al fine di consentire la massima fruibilità dei luoghi dello sport;
u) la promozione territoriale e lo sviluppo dell’indotto economico in ambito sportivo;
v) il riequilibrio del sistema di offerta tra periferie e centri urbani, sia in termini quantitativi sia che qualitativi, attraverso ìa riquàlificazìone urbana;
w) iniziative per la pratica dell’attività sportiva e amatoriale nei luoghi di lavoro;
x) l’utilizzo dei programmi e dei fondi dell’Unione europea destinati al settore dello sport o ad altri settori pertinenti allo stesso.