Tre milioni di euro per perseguire impegni di tipo ambientale, offrire servizi ecosistemici e/o valorizzare le aree silvo-pastorali al fine di rafforzarne le capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici, con particolare riguardo alle aree protette (Parchi e Siti Natura 2000), incrementando le capacità di resilienza e favorendo la qualità della vita e i livelli di occupazione nelle aree marginali.
E’ questo lo stanziamento complessivo i risorse PSR FEASR 2014-2020 per l’avviso pubblico inerente la Misura 8. SOTTOMISURA 8.5 TIPOLOGIA DI OPERAZIONE 8.5.1.a – “Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”.
DESTINATARI
Beneficiari della misura sono:
- Soggetti pubblici proprietari o gestori di superfici boscate e loro consorzi;
- Soggetti privati proprietari o gestori di superfici boscate e loro consorzi;
- Enti di diritto privato o persone fisiche.
Non sono ammissibili le imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e degli orientamenti in materia di aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.
I soggetti beneficiari devono dimostrare la disponibilità delle superfici oggetto di finanziamento per almeno 7 anni a decorrere dalla data di presentazione del bando.
Gli interventi per investimenti materiali e/o immateriali riguardano le seguenti tipologie di azioni:
- Interventi di miglioramento ambientale rivolti a favorire la resilienza dei boschi, ad incrementare la funzione ecologica degli ambienti naturali al fine di mitigare i cambiamenti climatici;
- Interventi volti a valorizzare e favorire i servizi ecosistemici nonché la funzione di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive
Nell’ambito delle tipologie di intervento suddette sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali quali:
- lavori di miglioramento e riconversione delle superfici agroforestali;
- l’acquisto di attrezzature e/o di altre dotazioni previste dagli interventi di cui all’art. 1 fino a copertura del valore di mercato del bene;
- le “spese generali”.
L’IVA non è ammissibile salvo i casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale (articolo 69, comma 3, lettera c, Regolamento (UE) 1303/2013).
Per gli interventi finanziati sono fissati i seguenti limiti:
- 30.000 euro quale importo minimo dell’investimento ammissibile;
- 100.000 euro quale importo massimo dell’investimento ammissibile.
SCADENZA
La presentazione delle domande di sostegno deve avvenire entro le ore 23.59 del 1° marzo 2021.