Fino a 7.000 euro per progetto per un massimo del 90% a fondo perduto. E’ quanto prevede l’avviso pubblico, rivolto a sostenere il funzionamento di musei e biblioteche inseriti nelle organizzazioni regionali del Lazio.
DESTINATARI
• i soggetti titolari di Biblioteche e Musei che risultino accreditati in O.B.R. e O.M.R. e che abbiano mantenuto il possesso dei requisiti dichiarati nel 2018;
• gli enti locali, la Regione Lazio e le aziende o enti regionali, nonché gli enti privati (ivi inclusi quelli ecclesiastici) al di fuori del territorio di Roma Capitale.
• i soggetti titolari di Musei, e Biblioteche di ente locale, di ente o azienda regionale e di privati in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021; per i Parchi archeologici e Musei all’aperto.
Le tipologie di spese ammissibili sono:
1) Per le Biblioteche pubbliche
• catalogazione del patrimonio librario nella rete SBN;
• acquisizione del patrimonio librario e documentale (in formato cartaceo, digitale e multimediale);
• attività di spolvero, disinfestazione e restauro;
• acquisto di dispositivi di sicurezza quali guanti, mascherine e gel disinfettante;
• attività di formazione del personale bibliotecario con attività di aggiornamento organizzate autonomamente e finalizzate alla crescita professionale del proprio personale, anche volontario e incentivando l’utilizzo delle piattaforme di e-learning;
• incremento di tutte le moderne tecnologie utili a fornire adeguati servizi in modalità telematica o digitale;
• acquisto di piattaforme web per la consultazione online del patrimonio custodito
2) per i Musei pubblici:
• documentazione e catalogazione, in via primariamente digitale, del patrimonio museale secondo gli standard dell’I.C.C.D. Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; le schede prodotte o recuperate da originali cartacei dovranno essere informatizzate nel Sistema unico di catalogazione della Regione Lazio;
• acquisizione, implementazione e restauro del patrimonio museale in coerenza con la missione dell’istituto;
• acquisto di dispositivi di sicurezza quali guanti, mascherine e gel disinfettante;
• attività di formazione del personale museale con attività di aggiornamento organizzate autonomamente e finalizzate alla crescita professionale del proprio personale, anche volontario e incentivando l’utilizzo delle piattaforme di e-learning;
• incremento di tutte le moderne tecnologie utili a fornire adeguati servizi in modalità telematica o digitale;
• acquisto di piattaforme web per la consultazione online del patrimonio custodito.
3) per gli Archivi storici pubblici:
• inventariazione e descrizione del patrimonio archivistico e documentario;
• acquisizione di nuovi fondi archivistici;
• attività di spolvero, disinfestazione e restauro;
• acquisto di dispositivi di sicurezza quali guanti, mascherine e gel disinfettante;
• attività di formazione del personale archivistico con attività di aggiornamento organizzate autonomamente e finalizzate alla crescita professionale del proprio personale, anche volontario e incentivando l’utilizzo delle piattaforme di e-learning;
• incremento di tutte le moderne tecnologie utili a fornire adeguati servizi in modalità telematica o digitale;
• acquisto di piattaforme web per la consultazione online del patrimonio custodito.
4) Per Archivi storici, Biblioteche e Musei privati, ivi inclusi gli ecclesiastici:
• acquisizione del patrimonio librario e documentale (in formato cartaceo, digitale e multimediale) per le Biblioteche e gli Archivi storici;
• acquisizione, implementazione e restauro del patrimonio museale in coerenza con la missione dell’istituto;
• acquisto di dispositivi di sicurezza quali guanti, mascherine e gel disinfettante;
• incremento di tutte le moderne tecnologie utili a fornire adeguati servizi in modalità telematica o digitale;
• acquisto di piattaforme web per la consultazione online del patrimonio custodito.
SCADENZA
La domanda di contributo, redatta secondo modalità descritte dal presente avviso, deve essere trasmessa esclusivamente attraverso PEC all’indirizzo:
cultura@regione.lazio.legalmail.it
entro il 6 luglio 2020.