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Proposta di legge Grippo

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per la “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità” N. 169/2019

La proposta di legge si pone come obiettivi la promozione dei diritti, la dignità e le libertà fondamentali delle persone con disabilità. Prendendo le mosse dalle norme nazionali e internazionali, il testo della legge vuole agire su diversi fronti per garantire l’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e culturali che impediscono alle persone con disabilità il raggiungimento di una reale autonomia, puntando a rendere centrali i temi dell’inclusione e dell’accessibilità universale nei progetti finanziati dalla Regione e i programmi di vita indipendente, sulla base di piani personalizzati.

La proposta, nel suo complesso, intende perseguire una differente visione generale del tema della disabilità, intervenendo, nello spirito delle Convenzioni internazionali, anche sui termini lessicali utilizzati nella legislazione e negli atti amministrativi della Regione, per una nuova percezione del tema, oltre a contrastare gli stereotipi e i pregiudizi riguardanti le persone con disabilità, compresi quelli fondati sul sesso e sull’età.

Nell’ambito delle politiche per la salute e il welfare, la proposta di legge prevede l’impegno della Regione per il superamento dell’approccio alla disabilità separato e frammentato nelle singole patologie, favorendo una presa in carico globale, mirata alla persona e prevedendo percorsi di accompagnamento e accesso facilitato a persone con disabilità psico-fisica grave, nell’organizzazione delle prestazioni specialistiche.

La legge promuove precise linee d’azione nei vari contesti sociali, in un rapporto di sinergia con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, nell’ottica di garantire una vera autonomia e indipendenza per i disabili nei vari ambiti della vita. Particolare enfasi riceve il tema dell’accessibilità, concepito non più come elemento accessorio o mero adempimento amministrativo, ma come principio imprescindibile e trasversale dell’azione pubblica.

La legge propone infatti, tra le altre cose, il monitoraggio dell’applicazione di standard minimi garantiti e l’abbattimento da parte degli enti locali delle barriere architettoniche e sensoriali, per garantire a tutti la possibilità di fruire dei luoghi pubblici e degli spazi urbani. In tema di mobilità, la proposta di legge prevede misure volte a favorire l’accessibilità a tutti i mezzi di trasporto e alle infrastrutture, all’informazione e alla comunicazione, ai servizi offerti al pubblico, sia nelle aree urbane, che in quelle rurali. Favorisce inoltre la formazione del personale delle aziende di trasporto pubblico locale sui temi della disabilità e dell’accessibilità.

La proposta di legge promuove il ruolo sociale dello sport a favore delle persone con disabilità, per l’integrazione egualitaria delle atlete e degli atleti disabili e per la fruibilità universale degli impianti sportivi. Altrettanto dicasi in materia di cultura e turismo, per l’accessibilità universale dei percorsi turistici e delle strutture ricettive e che ospitano eventi culturali.

L’aderenza dei progetti e delle iniziative agli obiettivi di accessibilità diviene inoltre un criterio di premialità – e quindi un vantaggio – per l’accesso ai programmi finanziati dalla Regione.   

In merito di politiche del lavoro, la proposta di legge prevede che la Regione sostenga interventi per armonizzare il funzionamento dei servizi di collocamento mirato; il raccordo tra scuola, formazione professionale e mondo del lavoro per l’orientamento dei giovani con disabilità; promuova e monitori l’adozione in tutti gli enti pubblici e nelle aziende privati della figura del Disability manager prevista dal DPR del 12 ottobre 2017.

Quanto all’inclusione scolastica, formativa e alla promozione della cittadinanza attiva, la proposta di legge prevede che la Regione promuova la realizzazione di progetti finalizzati all’inserimento scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado delle persone con disabilità, di percorsi di cittadinanza attiva nell’ambito del servizio civile regionale, di interventi di formazione professionale.

La proposta di legge istituisce: un Tavolo di lavoro, per stabilire un dialogo permanente sul tema della disabilità tra autonomie locali, organizzazioni sindacali e associazioni per la tutela delle persone con disabilità, e una Cabina di regia, costituita presso la Giunta regionale e avente l’obiettivo di monitorare l’attuazione ella legge, proporre progetti per l’accessibilità e promuovere iniziative di sensibilizzazione sul tema della disabilità.

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