ROMA – Tinteggiatura pareti interne, riparazione di infissi, sostituzione di impianti per l’illuminazione, interventi idraulici e sostituzione di sanitari, taglio dell’erba, restyling cortili interni: potranno pensarci i genitori, naturalmente a titolo volontario… La notizia ha dell’incredibile, ma a Roma vedrà presto la luce anche il regolamento che disciplina questo crescente fenomeno di “manutenzione partecipata”, presentato in bozza nei giorni scorsi presso la commissione Scuola di Roma Capitale. Di fatto, accade già da alcuni anni che proprio i genitori si rimbocchino le maniche per riparare un neon, o sostituire un infisso: forse ormai rassegnati all’inefficienza delle amministrazioni nel provvedere anche a piccole manutenzioni ordinarie. Adesso, la tendenza ha raggiunto dimensioni tali che è il momento di fissare delle regole, lasciandosi alle spalle lo “spontaneismo” che questo fenomeno ha avuto fino a questo momento. Le linee guida di questo regolamento sono state illustrare dal presidente della commissione Lavori pubblici Dario Nani e dalla vicepresidente della commissione Scuola, Valentina Grippo e sono ora sottoposte all’esame delle commissioni. Sul protocollo si esprimeranno poi i municipi e l’assemblea capitolina.
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